Ospitiamo
con piacere questo testo di Dario Coletti
sulla festa del Giovedì Grasso a Gavoi (NU) |
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Per il Giovedì Grasso anche se oberato da altri
impegni cerco di ritagliarmi una giornata per assistere alla sfilata dei tumbarinos di Gavoi.
Lo faccio per me. Lo faccio per emozionarmi.
Lo faccio per guarire.
Ed è dopo il pranzo che comincia ladunata. E dapprima un tamburo
unico, poi, se ne aggiungono altri. I primi tumb che marcano laria sono prove e
accordature. Intanto la gente comincia a riunirsi per provare il ritmo assieme.
Ce chi guarda. Cè odore del vino buono, ci sono occhi e labbra umide.
Cè chi ricorda.
Arriva il primo triangolo. Il suo suono squillante sale sopra il cupo del tamburo.
Poi il pipiolu. Flauto arcaico che sembra dare lui il tempo alla melodia delle
casse rivestite di pelle di capra.
In un attimo tutto sembra che diventi muto. In tanti anni non ho capito se questo
attimo di silenzio sia frutto della mia immaginazione o se sia la verità.
Poi di botto lInizio di Tutto. E Tutto è centinaia di tamburi che suonano
assieme. Ognuno segue lo stesso ritmo. Nessun ritmo è uguale. Si beve vino. Offerto dalla
forte accoglienza di occhi neri, belli e da mani segnate dal lavoro dei pascoli.
Ogni vino è diverso, a volte solo per impercettibili sfumature. Nessun suono è
uguale.
Sono le piccole attenzioni che fanno la differenza, la grandezza della cassa lo
spessore e il tiraggio della pelle il punto dove viene percossa. Il ritmo generale è
unico, non si spande, sale monolitico.Sale
nellaria e viene da dentro qualcosa.
Non sai se dal profondo della terra o da te. Cè la neve oppure la pioggia o
ancora un sole caldo invernale che fa sudare sotto il nero della lana.
Anche il clima aiuta la suggestione e poi la emozione. Come aiuta il vino bevuto
che da questo momento in poi sembra essere tutto uguale. Un solo sapore di vino. Un solo
suono, un solo ritmo, una unica grande cadenza.
E come esser presenti allinterno di un cuore incommensurabile. E
come esser presenti li dove si origina il grande battito dellUniverso. |