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Il pomeriggio del Venerdì Santo
si svolge a Trapani la processione dei Misteri.
Nata sotto la dominazione spagnola risale al XVI secolo quando scene viventi della
Passione venivano rappresentate con il nome di "Las Casazas", da qui il nome di
Casazze che spesso si accompagna a questo tipo di eventi.
In seguito, nel secolo XVII, i gruppi viventi vennero sostituiti da gruppi statuari che,
nel corso dei secoli sono cresciuti fino a raggiungere i venti attuali.
I "Misteri" vennero affidati alle Maestranze trapanesi (dette anche "Ceti": orefici, muratori,sarti ecc.) fin dal XVII secolo con atti notarili. Per secoli si sono occupate della cura e manutenzione dei gruppi statuari mentre ai giorni nostri è l’Unione Maestranze ad occuparsi dell’intera manifestazione.
La processione inizia poco dopo le ore 14 e prosegue fino alla mattina successiva, procede lentamente per le vie di Trapani accompagnata dalla banda che suona musiche tristi e suggestive. Le statue sembrano accompagnare il ritmo della musica con il loro oscillare, impresso dall’annacata il movimento che praticano tradizionalmente i portatori detti anche "Massari" (oscillano per assecondare l’accompagnamento musicale mantenendo rigido tutto il corpo). Il dondolio impresso i questo modo dà l’impressione che le statue si muovano in maniera solenne, specialmente quando a questo si sommano le note di musiche come a Vella e le luci tremolanti dei ceri che illuminano nella notte le strade più buie.Un altro passo caratteristico della processione trapanese è l'arrancata, un movimento di accelerazione impresso dai portatori per recuperare eventuali ritardi. L'arrancata viene fatta specialmente nei momenti di pausa della banda strascinando velocemente i piedi. |