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I Vattienti di Nocera Tirinese testo introduttivo

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..."Di buon' ora è stata messa sul fuoco una grossa pentola, la quadara (caldaia), con acqua e numerosi ramoscelli di rosmarino . Con l'ebollizione prolungata di questo si ottiene un infuso che, per la presenza di una quantità non nociva di tannino, diviene altamente medicamentoso, antisettico ed astringente. (...)
In breve tempo, mediante ripetuti impacchi con l'infuso di rosmarino, la fuoriuscita del sangue si arresta ed i vasi sanguigni si rimarginano; per molto tempo resteranno visibili le ferite con le crosticine di sangue coagulato e poi le cicatrici".
Prof. Franco Ferlaino - Vattienti - Qualecultura Jaca Book

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Un vattiente si deterge le ferite con l'infuso di rosmarino - Sabato Santo 1998